Lo Zecchino d’Oro – 62° Edizione
1. Acca – Canzone Vincitrice
2. I pesci parlano
3. Il bombo
4. L’inno del girino
5. La memoria
6. Mettici la salsa!
7. Non capisci un tubo
8. O tucano goleador
9. Skodinzolo
10. Sono felice
11. Tosse
12. Un principe blu
Leggi tuttoLo Zecchino d’Oro – 61° Edizione
1. La Rosa e il bambino – Canzone Vincitrice
2.Chi lo dice che
3.Daria
4.La banda della pastasciutta
5.La cicala latina
6.La marmellata innamorata
7.Me la faccio sotto
8.Meraviglioso è
9.Metti avanti il cuore
10.Napoleone va in pensione
11.Nero nero
12.Toro loco
Leggi tutto
Amarcord Paola Marinoni
Ho letto su Facebook della vostra iniziativa in ricordo di Cino Tortorella a un anno della sua scomparsa. Sono veramente contenta di poter dare anch’io il mio piccolo contributo.Non ho cantato allo Zecchino d’Oro (quanto mi sarebbe piaciuto!) ma conosco ancora tutte le canzoni a memoria dal 1967 fino alla fine degli anni settanta: era un appuntamento imperdibile della mia infanzia. Mi chiamo Paola Marinoni, abito a Pizzighettone (CR), ho 53 anni e sono una prof.di francese alla scuola media. Ho avuto la fortuna di incontrare Mago Zurlì nel gennaio del 1972 al teatro Filodrammatici di Cremona. Avevo quasi sette anni e frequentavo la prima elementare. Mi ero iscritta a una rassegna canora itinerante per l’Italia dal titolo PIERINO’72, sponsorizzata da Ricordi, Rizzoli, Sebino. Quando la “carovana” fece tappa a Cremona, fui selezionata per cantare allo spettacolo finale presentato da Mago Zurlì. Ancora oggi mi è difficile esprimere con le parole la gioia di questo incontro, ma lo vedrete dai miei occhi (nelle foto) che brillano e si perdono nell’infinito.
Non potrò mai dimenticare questa giornata e le parole affettuose che Mago Zurlì mi ha rivolto prima di cantare, facendomi una vera e propria intervista. Ricordo che mi chiese come si scrive la parola ACQUA e io, da scolaretta molto diligente e puntuale, gli risposi correttamente. Mago Zurlì ne rimase piacevolmente sorpreso e mi rispose: “Complimenti! Sei più brava di Ricchetto che ha fatto tre volte la prima elementare e non sa ancora scrivere ACQUA!”.
Quando tornai a scuola e mostrai le foto con il Mago, divenni la compagna più ambita della classe! Ho continuato a cantare, ho studiato musica e canto, ho imparato a suonare il pianoforte e tuttora canto nella Cappella Musicale della Cattedrale di Cremona. Di Cino Tortorella, che ho incontrato da bambina, ricordo l’attenzione e la premura con cui si è “abbassato” per potermi parlare e la sua mano paterna sulla spalla che mi incoraggiava e sosteneva prima dell’esecuzione canora. A distanza di tanti anni gli sono ancora grata per la magia di quel pomeriggio.
Leggi tutto
Amarcord Sara Siddique
SARA SIDDIQUE
Cantastorie senza tempo,
riuscivi a trasmettere messaggi pieni di saggezza
in un linguaggio fatto di sorrisi e gentilezza.
Guardavi il mondo sempre teso a scorgere il buono in ognuno di noi,
con occhi da eterno bambino.
Di te ci sono biografie, articoli di giornali,
ma nessuno riuscirà mai
ha raccontarti in tutte le tue meravigliose sfumature.
Zurlì ti ricorderò sempre
magico e felice.
Vola libera Tortorella!
La tua piccola Sara
Leggi tuttoAmarcord Ivana Crocetti
IVANA CROCETTI
Mi manca il mago Zurlì perché un tempo esisteva la tv dei ragazzi. Iniziava alle 17,30, primo programma della giornata. Fino a quell’ora, il ronzio del monoscopio. Erano gli anni ’60 del Novecento. Nell’immaginario dei bambini cresciuti con la televisione in casa, c’era proprio Cino Tortorella, il mago con il mantello di raso, la calzamaglia azzurra (anche se i televisori erano in bianco e nero), i lustrini in testa … il mago che riusciva a parlare con quello strano topastro simpaticissimo di Topo Gigio, che aveva la vocetta di Peppino Mazzullo. Mi manca il mago Zurlì per la dolcezza con cui ha stretto la mano alla mitica Cristina D’Avena, e alle molte altre giovani promesse del mondo canoro italiano. Per me il Mago Zurlì è stata un’invenzione, con l’accoppiata con Topo Gigio, che conquistava grandi e piccini, faceva cantare il Valzer del moscerino o Il caimano Coriolano. Mi manca il mago Zurlì anche per questo …
Leggi tuttoAmarcord Alessandra Caragiuli
ALESSANDRA CARAGIULI
Ricordandoti Cino, l’espressione che attraversa la mente è il sorriso. L’allegria trasmessa da una manifesta gioia o come luce intuitiva ad un’ enunciazione colta; il tuo riso sarcastico dinanzi alla vacuità culturale dell’oggi o un sorriso illuminante nell’affiorare di tuoi significativi ricordi di epoche passate; infine la curva del tuo viso dinanzi agli occhi di un bambino. Anche ora lontano, ad ogni pensiero di te continui a donarmi ancora e per sempre uno splendido sorriso. Alessandra.
Sono tanti i bambini come me che ti hanno conosciuto e che hai reso speciali. Sei riuscito a ideare una musica tutta per noi, a regalarci per i nostri primi anni di vita melodiose e animate canzoni, che restano impresse nella nostra fantasia e che canteremo sempre, portandoti nel cuore. E’ proprio vero che sei riuscito con l’arte a fare una magia! La tua “Picassina”
Leggi tuttoAmarcord Piera Baldi
Mia mamma, maestra elementare oggi novantenne, lo ricorda con affetto e simpatia, perchè è stata una persona generosa e buona, impegnata sempre nell’educazione dei bambini e dei ragazzi, ruolo difficile e importante nella nostra società.
Leggi tuttoAmarcord Mons. Matteo Zuppi
Ricordo con tanto affetto Cino per l’incontro così affettuoso che avemmo con un testimone così importante della vita per milioni di “ragazzi” che sono cresciuti con lui. La sua professionalità e simpatia rimane un esempio perché l’infanzia sia popolata da tanti maghi che la rendono bella e piena di amore.
Leggi tuttoAmarcord Rebecca Rizzo
REBECCA RIZZO
“Rebecca, lo Zecchino d’Oro verrà a Scorrano!” così esordì mia madre in una calda giornata di Luglio, lo ricordo come se fosse ieri e invece son già passati 11 anni. Per la piccola me era un sogno che stava per realizzarsi, continuavo a pensare “Wow, vedrò il Mago Zurlì, Topo Gigio e tutti i bambini del coro” che seguivo praticamente dal giorno della mia nascita. Fu un susseguirsi di giorni che sembravano non passare mai ma finalmente arrivò il tanto atteso 4 Luglio 2007. Armata di gran voce e codini cantai una canzone dopo l’altra, sentivo di appartenere a quel mondo che vedevo sempre in tv, come ne se facessi parte da chissà quanti anni. Tornata a casa, ricordo che quella notte non riuscì a dormire, pensavo costantemente a cosa avevo vissuto poche ore prima, a quel cappellino che conservo ancora adesso, a tutte quelle cassette che mamma mi comprava pochi giorni dopo l’edizione. Ma quella volta fu diverso, le voci diventarono reali, erano proprio davanti ai miei occhi, a pochi passi da una bambina che ora ha ventun’anni e le fa piacere raccontare questo piccolo grande aneddoto. Ma non finisce qui, adesso arriva la parte clou. Qualche mese fa, il Dottor Lucio Catamo, mi convoca a Lecce e senza giri di parole mi dice che vuole riprendere in mano l’Associazione Gli Amici di Mago Zurlì -sospesa momentaneamente a causa della scomparsa di Cino- e che spera in una mia collaborazione. Beh, si può benissimo immaginare la mia faccia. Io. Mago Zurlì. “Sta veramente accadendo a me?” Fu un salto indietro nel tempo, anche perchè crescendo ci si avvicina ad altre cose. Ebbene sì, da qual giorno un’importantissima parte della mia infanzia è tornata, senza suonare il campanello o bussare alla porta. L’ho accolta a braccia aperte senza pensarci due volte. Abbiamo nuovi progetti da realizzare e altri da portare avanti…
Leggi tuttoAmarcord Angela Polin
ANGELA POLIN
Forse era il 1958- 1959 insomma io ero piccola 6-7 anni, non avevamo la TV e lo Zecchino d’Oro si ascoltava per radio. M’innamorai di una canzone, non ricordo bene il titolo, forse “Il Passerotto”? un bel bambino di 8-9 anni la cantava: Un passerotto, col fiocco rosso, si è posato sulla mano, un bottoncino mi ha staccato, poi svelto, svelto se n’è volaaato…. La giacca rotta mi ha lasciato. La giacca rotta mi ha lasciaaato! Certamente non la ricordo tutta, ma che cantate mi facevo con quella canzoncina.
Nelle varie edizioni dello Zecchino d’Oro che si sono succedute nel corso di questi 60 anni, sono state ricordate sempre tante canzoncine, ma quella no. Mi sembra di no.
Un personaggio che ho tanto amato Mago Zurlì, durante l’infanzia e anche da adulta. Impareggiabile la sua pazienza, anche quando, in diretta e sul palco gli andavano vicino e dicevano: devo fare la pipì – indimenticabile.
Sapeva molto bene come comunicare con i bambini e far capire loro le cose che non vanno fatte, specialmente quando si esibiva con “Richetto” Come dimenticare le esilaranti scenette. E Topo Gigio, amato ancora da grandi e piccini che proprio non vogliono mandarlo in pensione.
Quante cose, io bambina, ho imparato da loro.
Leggi tutto