Amarcord Loredana Capone
«Cino Tortorella, meglio conosciuto come mago Zurlì». Così si presentava un artista, non solo mago, ma anche autore e regista, oltre che appassionato ed esperto di enogastronomia, che è rimasto vivo nell’immaginario di intere generazioni di bambini. Ricordo che facevo subito i compiti a casa per poter poi guardare in tv “Zurlì, il mago del giovedì”. Quell’uomo in calzamaglia sembrava perfettamente a suo agio nelle vesti di un mago che incantava i bambini insieme a topo Gigio. Se il mago lo ha reso immortale, lo Zecchino D’Oro lo ha portato nel Guinness dei primati nel 2002 per aver presentato lo stesso programma per il maggior numero di anni: quasi cinquanta! Con lui sono cresciute tante generazioni di bambini. Tante bellissime canzoni dello Zecchino d’Oro sono rimaste associate all’immagine del Mago Zurlì, il Mago che con l’atteggiamento del padre attento e premuroso promuoveva costantemente il talento dei ragazzi. Ho avuto il privilegio di conoscere personalmente Cino Tortorella circa due anni fa a Lecce quando l’ ho incontrato con l’amico comune Lucio Catamo, attuale Presidente dell’Associazione Gli Amici di Mago Zurlì. Venne a trovarmi per parlare del suo progetto di realizzare un docufilm sull’obesità infantile, di cui la stessa Puglia ha un triste primato. Purtroppo non ha fatto in tempo a realizzare il progetto e mi piacerebbe che l’ Associazione Gli Amici di Mago Zurlì credesse ancora nell’idea di realizzarlo. In Regione puglia rimarrà sempre vivo il suo ricordo.