Amarcord Francesca Bernardi

Francesca Bernardi con Cino Tortorella

Per me Cino Tortorella, compariva ogni anno insieme allo Zecchino d’Oro e la sua voce rassicurante accompagnava quei giorni pieni di adrenalina per noi piccoli coristi. Ricordo che usava un profumo buonissimo che a distanza di anni associavo a lui e a quel miscuglio di odore di vernice che si respirava durante le trasmissioni. Purtroppo non sono riuscita a conoscerlo da adulta, purtroppo soprattutto dopo aver scoperto che era un vulcano di idee di cui il Mago Zurlì era solo la punta dell’iceberg…autore, regista, giornalista, gastronomo e sicuramente una persona da cui attingere. Timidamente abbiamo avuto un breve incontro durante il Cantanatale del 2016. Nella chiesa di S. Antonio, seduti nella panca davanti, ho svuotato la mia borsa di tela con alcuni dei suoi libri per avere un autografo. E porgendogli l’ultimo, severo mi ha chiesto: “Ma l’hai letto?” Poi è successo qualcosa di speciale, perché quando gli si è acceso l’entusiasmo per un libro che non ricordava neanche di aver scritto, io gliel’ho “prestato” con l’accordo che me l’avrebbe fatto riavere tramite la Fondazione Mariele Ventre. Quel libro non è mai tornato indietro ma nel frattempo io ci sono tornata sempre più spesso alla Fondazione e sono quasi sicura che di mezzo ci sia la sua polvere magica…

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