Amarcord Gianfranco Fasano

Gianfranco Fasano con Cino Tortorella oggi.

Gianfranco Fasano con Cino Tortorella ieri.

Oggi è la festa del papà 19 marzo 2018. Lo scorso anno a Milano è stata l’ultima festa del papà di Cino Tortorella. Ho conosciuto prima il Mago Zurlì (in televisione e poi a una selezione dello Zecchino d’oro, dove non mi presero). L’ho poi rivisto nel 1994 quando come autore ho partecipato per la prima volta con “Goccia dopo goccia“ (scritta insieme all’amico Emilio Di Stefano). Cino non aveva più i vestiti del Mago Zurlì ma la sua idea, lo Zecchino d’oro continuava, nonostante i tempi fossero cambiati, ad incollare alla televisione il pubblico italiano e non solo. La mia canzone arrivó ultima ma al termine della trasmissione lui dichiarò che era quella che gli piaceva di più. Credo però di essere diventato amico di Cino nel 2006 quando in un paesino della Puglia ci siamo ritrovati lui a presentare e io in giuria in un concorso di canzoni per bambini. Eravamo in un albergo e mi disse: “Qui si mangia male ti porto io in un posto stre- pi-to-so”! Sono stati 11 anni in cui ci sentivamo costantemente. Una delle ultime volte che l’ho incontrato eravamo a Rocchetta Tanaro per ricordare Bruno Lauzi. Era un suo amico. Mi disse che io glielo ricordavo molto per il mio saper scrivere sia per grandi che per piccini. In una delle nostre cene, sempre al top, forse eravamo da Gualtiero Marchesi, gli ricordai di una canzone dal titolo “Un cuore bambino“ che avevo scritto qualche anno prima per il 50 esimo dello Zecchino. Sorrise e mi disse: “Peccato che io all’Antoniano non conto più nulla altrimenti per festeggiare il 60esimo sarebbe la canzone ideale. So con certezza che Fabrizio Palaferri (direttore artistico e autore delle trasmissioni dell’Antoniano) aveva già avuto l’ok dalla Rai per invitarlo proprio per festeggiare insieme al suo ideatore i 60 anni de “Lo Zecchino d’Oro”. Cino non ce l’ha fatta ma se ne è andato sereno perché comunque ha saputo che si erano ricordati di lui. A sottolineare questa promessa è stata invitata Chiara, sua figlia, che ha ritirato un premio a nome del suo papà-Mago .

Un po’ come è successo a Lauzi al quale è stato dato il Premio Tenco solo dopo che se ne era andato. La vita è così, alle persone speciali succedono quasi le stesse cose. Ciao Cino e grazie perché penso che se nella trasmissione “L’attesa” in onda su Rai uno il 24 Dicembre 2017 dall’Antoniano di Bologna, 60 bambini tra i 18 e i 71 anni, interpreti delle edizioni passate dello Zecchino, hanno cantato insieme “Un cuore bambino” lo hanno fatto dedicandolo anche a te e Mariele

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