Amarcord Sabrina Mantovani
Ho un bellissimo ricordo di Cino.. Forse era per tutti noi bambini il nostro mago preferito, vestito d’azzurrro quasi come un principe più che un mago. L’ho incontrato la prima volta a Fiabilandia di Rimini nel 1971 in cui sono passata per la selezione successiva ma avevamo finito le vacanze e nonostante questo mia madre ha voluto tornare a casa. Ma si vede che il mio destino era segnato perché successivamente ho vinto la selezione di Villafranca di Verona in cui c’era Cino che presentava e così pure a Milano e a Mantova al Pierino 72. Ricordo il suo modo simpatico di scherzare con noi bambini con le Inter viste in cui riusciva a fare divertire noi bambini ed il pubblico. Ho conservato foto, articoli e giornali dell’epoca .. Il momento più bello quando ho vinto assieme ai miei tre compagni il 16° Zecchino d’Oro. Che bei ricordi e quanta nostalgia. Per fortuna ho avuto modo di parlare con lui tramite facebook poco prima che volesse in cielo… Una gioia infinita che mi ha regalato poco prima di lasciare i” suoi bambini” che non l’hanno mai dimenticato!
Leggi tuttoAmarcord Gianfranco Fasano
Oggi è la festa del papà 19 marzo 2018. Lo scorso anno a Milano è stata l’ultima festa del papà di Cino Tortorella. Ho conosciuto prima il Mago Zurlì (in televisione e poi a una selezione dello Zecchino d’oro, dove non mi presero). L’ho poi rivisto nel 1994 quando come autore ho partecipato per la prima volta con “Goccia dopo goccia“ (scritta insieme all’amico Emilio Di Stefano). Cino non aveva più i vestiti del Mago Zurlì ma la sua idea, lo Zecchino d’oro continuava, nonostante i tempi fossero cambiati, ad incollare alla televisione il pubblico italiano e non solo. La mia canzone arrivó ultima ma al termine della trasmissione lui dichiarò che era quella che gli piaceva di più. Credo però di essere diventato amico di Cino nel 2006 quando in un paesino della Puglia ci siamo ritrovati lui a presentare e io in giuria in un concorso di canzoni per bambini. Eravamo in un albergo e mi disse: “Qui si mangia male ti porto io in un posto stre- pi-to-so”! Sono stati 11 anni in cui ci sentivamo costantemente. Una delle ultime volte che l’ho incontrato eravamo a Rocchetta Tanaro per ricordare Bruno Lauzi. Era un suo amico. Mi disse che io glielo ricordavo molto per il mio saper scrivere sia per grandi che per piccini. In una delle nostre cene, sempre al top, forse eravamo da Gualtiero Marchesi, gli ricordai di una canzone dal titolo “Un cuore bambino“ che avevo scritto qualche anno prima per il 50 esimo dello Zecchino. Sorrise e mi disse: “Peccato che io all’Antoniano non conto più nulla altrimenti per festeggiare il 60esimo sarebbe la canzone ideale. So con certezza che Fabrizio Palaferri (direttore artistico e autore delle trasmissioni dell’Antoniano) aveva già avuto l’ok dalla Rai per invitarlo proprio per festeggiare insieme al suo ideatore i 60 anni de “Lo Zecchino d’Oro”. Cino non ce l’ha fatta ma se ne è andato sereno perché comunque ha saputo che si erano ricordati di lui. A sottolineare questa promessa è stata invitata Chiara, sua figlia, che ha ritirato un premio a nome del suo papà-Mago .
Un po’ come è successo a Lauzi al quale è stato dato il Premio Tenco solo dopo che se ne era andato. La vita è così, alle persone speciali succedono quasi le stesse cose. Ciao Cino e grazie perché penso che se nella trasmissione “L’attesa” in onda su Rai uno il 24 Dicembre 2017 dall’Antoniano di Bologna, 60 bambini tra i 18 e i 71 anni, interpreti delle edizioni passate dello Zecchino, hanno cantato insieme “Un cuore bambino” lo hanno fatto dedicandolo anche a te e Mariele
Leggi tuttoAmarcord Melissa Rizzo
MELISSA RIZZO
Bologna, 29 Novembre 1998. Dall’Antoniano parte la quarantunesima edizione dello Zecchino d’Oro. Cino Tortorella accoglie una bambina dai capelli lunghi e dai grandi occhioni, la sua vocina cattura l’attenzione dei presenti e di chi come me è sul proprio divano di casa, sintonizzato su Rai Uno. “I bambini volano.. cercano la luna” niente potrà mai fermare la fantasia. Da piccoli e da grandi i sogni fanno parte del nostro e del nostro futuro. “Piccoli siamo ma vogliamo un mondo libero e amico…” esattamente 20 anni fa, una bimba siriana cantava “Terraluna”. Oggi questa canzone risuona in un mondo che vede i bambini diventare adulti troppo in fretta. Col costante impegno da parte di Cino e di tutto il suo staff, è stato possibile realizzare una trasmissione che ha accompagnato per generazioni i sogni dei bambini di ieri e di oggi.
Leggi tuttoAmarcord Luciana Cancella
LUCIANA CANCELLA
Chapeau a Mago Zurlì! Il grande Cino Tortorella che con il suo costume da mago era il principe della TV, la magica polvere di stelle tra i capelli. Incantesimi che addolcivano l’esistenza di noi bambini che con occhi spalancati guardavamo il teleschermo, affascinati dalle canzoni dello Zecchino d’Oro. Aspettavamo che dal teatrino si affacciasse Topo Gigio… Quanto entusiasmo! Quanti bei ricordi! Poi gli anni passano e la passione per questa bellissima trasmissione automaticamente si trasferisce ai figli, o meglio alle figlie, nel mio caso. Fin dai primi giorni dalla loro nascita, le canzoni dello Zecchino hanno fatto parte del nostro vivere quotidiano, gioiosamente cantate insieme, mentre gli anni passavano, aspettando sempre la nuova edizione per poi comprare le musicassette e ascoltarle all’infinito. Ricordo ancora gli occhi di mia figlia, la piccola Rebecca, quando nel luglio 2007 il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, insieme a Cino, era in tour nel Salento; si esibirono in occasione della festa patronale a Scorrano (LE). Grande festa per tantissimi bambini, la piazza era colma di gente.. Un successone! Grazie Cino! Perchè grazie a te lo Zecchino d’Oro è rimasto per tutti i bambini un riferimento insostituibile per la loro crescita.
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Amarcord Mariapia Rosso
MARIAPIA ROSSO
Ho 39 anni, scrivo da Regalbuto, un piccolo paese della provincia di Enna in Sicilia. Ho conosciuto Mago Zurlì tramite il racconto dei miei genitori che lo ammiravano tanto ed io…lo conobbi già come Cino, presentatore dello Zecchino D’Oro. Cino è stato parte integrante della mia infanzia, ricordi di un tempo spensierato dove lui con eleganza, simpatia e professionalità allietava i nostri pomeriggi . La sua presenza rassicurante era garanzia di uno spettacolo ben condotto e ogni anno lo attendevamo con trepidazione. La mia memoria parte dalla edizione del 1985, la ventottesima e da allora è iniziato un percorso che ha accompagnato la mia vita grazie alle straordinarie doti di Cino: grande simpatia, professionalità, arguzia, gentilezza d’animo, candore di bambino, passione per il suo lavoro…. Del resto l’ideatore di un evento mondiale come lo Zecchino d’Oro non poteva che essere una persona speciale! Quando ha lasciato la conduzione dello Zecchino non è stato più lo stesso, fu come se si fosse persa la magia, l’incanto si fosse spezzato e quando ho saputo della sua Rinascita al Cielo mi sono sentita come se mi fosse stata portata via una parte della mia vita. Oggi in Cielo abbiamo un Angelo, il nostro indimenticabile Cino Tortorella. Grazie!
Leggi tuttoAmarcord Maria Antonietta Ventre
Il mio primo ricordo di Cino è legato a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia, dove Cino ed io ci recammo per l’inaugurazione della «Casa de la sonrisa de Mariele» (Casa del Sorriso di Mariele), sorta come Fiore della Solidarietà del 39° Zecchino d’Oro. Era l’anno 1997, e tra le tante bambine destinate a vivere nella bellissima casa di accoglienza ve ne era una, la più piccola, di cui non si sapevano né l’età né il nome. Infatti, come spesso succede in quella terra, la sua mamma l’aveva abbandonata senza denunciarne in alcun modo l’esistenza. La bimba aveva l’età apparente di circa 3 anni e le Suore Missionarie della Dottrina Cristiana che gestivano e gestiscono la Casa del Sorriso fecero in modo che il Vescovo, intervenuto per la cerimonia di inaugurazione, impartisse il sacramento del battesimo alla bambina, a cui vollero dare il nome Mariele. Cino ed io fummo scelti come padrino e madrina, e ricordo ancora l’emozione, la commozione e l’affetto che Cino dimostrò durante la cerimonia del battesimo della «otra Mariele» (altra Mariele), come la bimba imparò a dire di se stessa nel corso degli anni. Cino continuò sempre a interessarsi della «otra Mariele», e la bimba, crescendo, diventò sempre più orgogliosa del rapporto privilegiato che lei sola poteva vantare con il famoso «Mago Zurlì» e con la Mariele dello Zecchino d’Oro, della quale, portandone il nome, costituisce un ricordo speciale.
Leggi tuttoAmarcord Cristina Chiabotto
Ho conosciuto Mago Zurli’ proprio all’inizio di questa favola di vita,in una delle mie prime esperienze: Lo Zecchino d’oro. Portero’ con me,lo sguardo meravigliato dei piu’ piccoli di fronte ad un suo sorriso.
Leggi tuttoAmarcord Maria Federica Gabucci
- Ho conosciuto Cino da piccola. Era l’inizio del 1974, avevo appena compiuto 5 anni quando lui, in calzamaglia e mantello, presentò me, e tutti gli altri bambini ammessi alle selezioni provinciali per il 16° zecchino d’oro, ad uno spettacolo tenutosi nella mia città. Parlare di Cino, per me è come parlare della mia infanzia. In famiglia avevamo un radio registratore con cui riuscivamo a registrare l’audio delle giornate dei vari zecchini perché venivano trasmesse in diretta da radio uno. Nonostante io abbia poi effettivamente cantato allo zecchino d’oro del 1974, i miei ricordi personali di lui e me insieme, sono molto sfumati. Ricordo invece quanto mi piacesse riascoltare, la sera, prima di andare a letto, le cassette registrate con quelle trasmissioni. Lo facevo continuamente. Ne avevo proprio bisogno, per cui i miei genitori mi regalarono un mangiacassette tutto per me, che conservo ancora e che credo sia ancora funzionante. Quel mangiacassette ha riprodotto infinite volte la voce di Cino, la sera soprattutto, ma anche durante il giorno, quando ero influenzata e dovevo stare a letto. Lo appoggiavo vicino al cuscino, lo azionavo e chiudevo gli occhi. Cino mi faceva compagnia ed io amavo molto ascoltare la sua voce perché mi faceva rivivere le emozioni provate in prima persona nel 1974 e poi, negli anni successivi, era come rivedere le trasmissioni. La sua voce ancora mi emoziona. Quando ripenso a quei momenti, vivo di nuovo la confortante sensazione di calore che provavo da bambina, sotto le coperte, con il sorriso sul viso, ascoltando Cino che presentava ed intervistava i bimbi dello zecchino d’oro. Gli sono molto grata, per avere avuto l’intuizione di confezionare una trasmissione a misura di bambino. Lo zecchino per me è stata una esperienza fondamentale, una esperienza senza la quale ora io sarei una persona diversa. Per questa ragione assieme al musicista Franco Fasano, autore fra le altre di moltissime canzoni degli ultimi 25 anni dello zecchino d’oro, stiamo portando avanti un progetto dal titolo Un cuore bambinoin cui cerchiamo di raggiungere tutti coloro che abbiano avuto il privilegio di partecipare come solisti allo zecchino d’oro, per potere così riuscire a realizzare, attraverso la condivisione collettiva, una specie di enciclopedia emotiva, un album di emomemories, frammenti di emozioni di cui Cino è stato il soffio di vita.
Amarcord Ilaria Spada
Era il 2002 quando arrivò l’inatteso invito a partecipare in veste di co-conduttrice alla presentazione dello “Zecchino d’oro” insieme ad Heather Parisi . Inizialmente rimasi titubante , ero emozionata e forse anche incredula all’idea di partecipare ad un programma di cui ero stata una affezionata telespettatrice inoltre non avevo alcuna esperienza con i bambini ma sapevo che non per nulla al mondo potevo perdermi quell’occasione . Quante emozioni ! La prima riunione con Heather che per chi come me ha studiato danza tanti anni , era stata un riferimento costante durante lo studio , l’accoglienza calorosa e magica dei bambini che subito mi accolsero come una di loro , il meraviglioso coro dell’Antoniano , ma soprattutto ricordo l’eccitazione , l’attesa , la felicità che custodivo dentro di me al pensiero di incontrare il mitico Mago Zurlí e Topo Gigio. Di fronte a loro rimasi pietrificata ! Come quando da piccola una volta , vidi entrare in casa mia Babbo Natale che poi in realtà era mio cugino Fabrizio. Davanti a mago Zurlì avevo al massimo 7 anni ! Lui , gentile e sorridente come si vedeva in TV , mi dava direttive su come intervenire ed interagire con Gigio , io eseguivo ma ero completamente stordita ed incantata vicino a quell’uomo sorridente , dolce ma anche concentrato e preciso come un grande professionista deve essere .Chiesi a mia madre di registrarmi e quando tornai a casa mi rividi il DVD provai tanta tenerezza ed una profonda gratitudine per aver vissuto quell’incanto .
Leggi tuttoAmarcord Nelson Bova
C’è un mantello azzurro nei miei ricordi di bambino, ci sono tante “P” nei miei ricordi di adulto. Tante P quante quelle contenute nel titolo del libro scritto da Cino Tortorella che ho comprato per mia figlia ancora bambina. Poi ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona. Ed ho subito invidiato, con quell’invidia positiva che fa mettere in discussione radicate certezze, questo ottantenne con la voglia di creare e con l’entusiasmo di quel bambino che ricordava un mago chiamato Zurlì con un indimenticabile mantello azzurro.
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